venerdì 24 luglio 2009

Cavoli e merende

Oggi ho avuto quella che si può definire una giornata del cavolo.

Allora ho messo tutto, proprio tutto in stand by. Poi ho trovato questo video, molto appropriato. Se cavoli devono essere, che cavoli siano!

Buone verdure grigliate e anche buon minestrone, pinzimonio e insalatone!


mercoledì 22 luglio 2009

Vacanze romane

Veduta del Cupolone

Veduta del Vaticano e Cupolone


Ho lasciato Gina, i miei amici abruzzesi e la splendida veduta del Gran Sasso e della Maiella il giorno precedente il G8, partendo in bus da Chieti verso Roma. Un bel tempismo, i ‘Grandi’ arrivavano dirottati dalla Maddalena e io raggiungevo le first ladies nella capitale..

Il grande evento era percepibile ad ogni cavalcavia e strada parallela all’autostrada, presidiati con discrezione da auto e jeep di Polizia, Carabinieri ed Esercito.  La segnaletica che indicava lo svincolo per L’Aquila marcata in rosso: tutte le uscite per la zona terremotata chiuse.

Qualche anno fa, in un viaggio coast to coast mi fermai a L’Aquila per una sosta di poche ore: sapere che gran parte di quello che vidi allora del centro storico non esiste più e cosa questo significa.. Siamo passati velocemente, tutti con lo sguardo in un unica direzione, ed è stato come attraverso un grande bolla di silenzio.

Roma mi ha accolto con il caos della stazione Tiburtina e nei giorni seguenti ho sperimentato vivo live cos’è il traffico romano, se non lo conoscete dovreste provarlo. Sono già stata a Roma, ma ho avuto solo un piccolo assaggio, non l’ho vissuta come un romano nella sua vita quotidiana. Povera me, sono davvero provinciale! Ho avuto il battesimo della metropolitana, a cui sono sopravvissuta, e ho scoperto che i conducenti di autobus hanno una spiccata predisposizione ad ‘agitare e mescolare’ i passeggeri ad ogni fermata.

Mi è stato detto: “ Sei fortunata ad abitare in un paesino dove non succede mai niente!” e questo la dice lunga sulla pazienza dei romani, messa a dura prova dal vivere nella capitale. In aggiunta al normale andamento capitolino, l’evento mediatico in corso ha complicato le cose ed io e i miei amici abbiamo pensato di non addentrarci in centro e visitare i luoghi turistici per eccellenza, il rischio di rimanere imbottigliati e la certezza di trovare aree non accessibili ci hanno dirottati altrove.


Panorama dal Gianicolo 

Panorama 2 

La cupola del Pantheon in lontananza

Nonostante il Ponentino che rinfresca l’estate romana in quei giorni era molto caldo e i panorami scattati con la mia piccola digitale sembrano sovraesposti. Affacciatevi ugualmente, qui siamo al Gianicolo, e prendete un respiro. Non troppo profondo, Roma non è L.A. ma quanto a inquinamento non scherza. Ormai è mezzogiorno, Garibaldi ci guarda,

Garibaldi

e il cannone è pronto a sparare, sempre puntuale.

Cannone al Gianicolo

Tappatevi le orecchie, il colpo è a salve ma a distanza ravvicinata fa un bel botto.

( P.s.: Minnie, qualcuno è proprio pazzo di te, adesso lo sai, e noi anche.. )

Nel mio girovagare ho costeggiato le Terme di Caracalla e la Piramide Cestia,  ho passato un sabato sera sul lungotevere a Trastevere e l’Isola Tiberina, ho visto e rivisto  il Colosseo, il Circo Massimo, San Giovanni in Laterano, Santa Croce in Gerusalemme, il Verano, gli Studios ( ex teatri di posa trasformati in centro commerciale ). 

Ho avuto anche un incontro fortunato con i sublimi maritozzi alla panna e le fantastiche bombe alla crema de ‘Il Maritozzaro’, nei pressi di Porta Portese, zona Trastevere.. Gnam!

I miei amici romani non potevano farmi mancare la classica gita fuori porta verso i castelli, a Tivoli.

Panorama dal belvedere di Tivoli

Tivoli - Panorama dal belvedere

Scorcio di Tivoli

Scorcio di Tivoli 2

Tivoli - Scorci del centro storico

Rocca Pia

Tivoli - Rocca Pia

Villa d’Este era la meta della nostra gita, ma abbiamo scoperto con disappunto che l’ingresso è piuttosto caro, e come si dice : fatta ‘na botta de conti.. Rocca Pia era chiusa, alla faccia dei musei e monumenti aperti, quindi ci siamo accontentati del belvedere e di un giretto in centro storico.

Ingresso Villa d'Este

Tivoli - Ingresso laterale di Villa d’Este

Chiesa di Santa Passera

Questo invece è un angolino di Roma un po’ sconosciuto, in zona Portuense. Spiegarvi cosa mi ha condotto qui, in un ‘pellegrinaggio’ particolare, sarebbe cosa troppo lunga da raccontare. Accontentatevi di sapere che è stato a causa di uno dei molti, tanti misteri  e fatti stupefacenti che accadono nel web.

Per saperne di più, almeno sul luogo, clikkate  qui

Pellegrinaggio a S.Passera

Tutto questo, in parte, è dovuto a Ugo e TomTom.

Grazie a Lilly, Stefano, Flavio, Claudio e Neela che mi hanno accolto e mi hanno fatto sentire a casa.

Eccoli, i ribaldi!  Presidiano la postazione PC quando è lasciata incustodita..

Ugo e TomTom

giovedì 16 luglio 2009

Gino




Succedono sempre cose.. particolari quando mi metto in viaggio, virtuale o reale che sia. Per sfuggire a uno dei  tre lavori (quello di mera sopravvivenza) e soprattutto a Vanesia, sua cugina e il volo acrobatico ho riempito il trolley e last second ho preso il treno  per raggiungere Maris, in Abruzzo.
Un soggiorno fatto di mare, mercatini e concerti ma.. Noi due quando ci incontriamo creiamo una strana alchimia. Già è sorprendente esserci conosciute nella vastità del web, evento che ha generato effetti tangibili e considerazioni anche filosofiche..: il web è incommensurabilmente grande e incredibilmente piccolo.
Il web sviluppa nei naviganti nuove attitudini ed evidenzia potenzialità latenti, fino a casi estremi di manifestazione esponenziale di personalità multiple.
Nel nostro caso non è quel caso, non ancora almeno. Quello che ci ha fatte riconoscere e avvicinare, oltre alla passione per l’artigianato artistico, è stata la nostra intima natura di.. streghe! (Non so perché ma ‘vedo’ Val ridacchiare dal suo blog ..)
Come è noto, ogni strega che si rispetti è accompagnata da un  famiglio. Di solito si tratta di gatti o civette, ma qualsiasi animale può esserlo. Donato, comprato o trovato il famiglio e la strega diventano un binomio inseparabile. 
A noi della M&D magherie per tutti , poco dopo il mio arrivo, è capitato un cucciolo di pipistrello.

Gino
Piccolo, neonato, tenerissimo.. E’ Gino. 
Rimasto  solo e sperduto è stato raccolto affamato e disidratato. Tutte le assurdità lette ed ascoltate sui pipistrelli e la repulsione  per il loro aspetto svaniscono di fronte a un esserino così minuscolo e fragile. E’ un cucciolo e ha bisogno di affetto, un posto sicuro e latte!  Latte diluito dato goccia a goccia con le dita. Il piccolo ha superato il momento critico ed è cresciuto, guardate i suoi primi dentini..
Gino 1
i primi 6 dentini
Come streghe e zie siamo orgogliose di lui!
Remo (il suo balio), biologo e appassionato coltivatore biologico oltre che ottimo fotografo invidia a Maris questo scatto ben riuscito!
Vogliamo che Gino ce la faccia, continui a crescere e diventi adulto, e questo significa che una volta svezzato volerà via da noi. E’ un animale selvatico e lo aspettano lunghe estati, caccie notturne e il calore di una tana nascosta, anche se Remo sta costruendo una cassetta per lui, nella speranza che rimanga nei dintorni.
Un incontro fortunato, spero anche per voi:  i pipistrelli sono mammiferi unici, indicatori biologici preziosi e insostituibili. Dobbiamo aver cura di loro. Se non ci avete mai pensato prima mi auguro che questa storia vi inviti a farlo.
O forse, dopo questo che è anche un post di.. outing, magari riconsidererete l’idea di tornare da queste parti.. :D
Per saperne di più e aiutare così anche la gente dell’Aquilano colpita dagli effetti del terremoto, visitando l’Abruzzo e i suoi Parchi:
http://www.parcoabruzzo.it/fauna.pipistrelli.html
Per chi volesse dedicarsi al bricolage e fare un favore ad entrambe le specie: come costruire una bat box
Un volo nel mondo dei Chirotteri: Wikipedia

Chirotteri

Se siete curiosi riguardo a Maris e volete conoscerla meglio:
Maris
Marisarte  artigianato autoprodotto: cucito, tinture, lana e fantasie varie.
Buon viaggio!
Aggiornamento al 21 luglio 2009
Abbiamo scoperto solo ora che Gino in realtà è Gina, femmina di Eptesicus serotinus o Serotino comune. Non è finita qui, un altro cucciolo, maschio della stessa specie, si è aggiunto: Pipino il Ghigno. Insomma, la nursery è affollata!