lunedì 28 dicembre 2009

Volpe rossa

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Ci sono lavori che vengono pensati ed eseguiti in un unico respiro, altri invece si incagliano e rimangono accantonati anche per lungo tempo, e quando succede me lo fanno notare, io ‘sento’ i loro sbuffi dall’angolo dove sono riposti..

Questo è quanto è successo a questa Volpe rossa, nata la scorsa primavera ma rimasta incompiuta fino ad ora.
Questo dipinto non è una mia idea originale, ho preso spunto da un lavoro di Walty, così come per l’Orca dipinta qualche tempo fa: sono entrambi delle copie d’autore.


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Walborg Dudok van Heel, olandese, conosciuta come Walty, è stata per me un Maestro dell’arte naturalistica.
I suoi dipinti sono dinamici, trasmettono con il tratto ed il colore il movimento e l’azione come pochi altri.

L’avevo conosciuta attraverso le pagine della rivista Airone, con cui ha collaborato per diverso tempo. Ho cercato il suo sito, che ho scoperto essere stato chiuso, e per un certo tempo è stato quasi impossibile trovare immagini della sua attività artistica e dei suoi lavori. Ho scoperto con dispiacere il motivo.

Le poche notizie erano in lingua madre e Google Translator non se la cava un gran che con l’olandese, ma ho trovato conferma: Walty ci ha lasciato lo scorso aprile.

Aggiornamento: ora il suo sito è nuovamente accessibile e vi invito a visitarlo.


walty

lunedì 21 dicembre 2009

Solstizio d’inverno

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Dopo la neve, la nebbia. La Pianura Padana è tutta intorno a me, anche se a poche decine di chilometri si alzano i primi rilievi dell’Appennino Tosco-Emiliano.

Sull’orlo della grande ciotola.. La nebbia da queste parti non è un optional, stanotte è salita e si è condensata e ghiacciata su ogni cosa. Il solstizio d’inverno è arrivato puntuale, il giorno più corto e la notte più lunga. Neve, ghiaccio, freddo pungente.

Qualche anno fa mi trovavo a Modena, per uno degli ultimi mercatini di Natale a cui ho partecipato. Mi sono regalata un libro, ma non so dirvi se la scusa di sfuggire al freddo rifugiandomi in una libreria era.. una scusa. Oggi ho cercato quel libro, da un pezzo non lo aprivo. Non ricordavo ma.. Sono pensieri, uno per ogni giorno dell’anno. Il Tao per un anno. E nella pagina di questo giorno scrive proprio di oggi.

Scrive di questo freddo e questo buio; scrive del freddo e del buio fuori e dentro di se, e di come possono schiantare gli alberi e le persone. Scrive anche che le cose non possono peggiorare all’infinito, a tutto c’è un limite. Questo è il primo giorno dell’ inverno, ma in realtà è l’inizio della sua fine, e da domani possiamo attendere fiduciosi il ritorno della luce e del calore.

Allora, dal momento che non so se riuscirò a dipingere un sasso di Natale e a fare gli auguri per tempo, lo faccio adesso, a modo mio ( lo spirito del Natale, e il mio, quest’anno nebulosi essi sono.. ).

Vi auguro un buon inverno, a tutti. E’ la fine, ed è l’inizio.

Namaste.

sabato 19 dicembre 2009

Neve

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Ecco il mio paesello e dintorni, tra la via Emilia e il West, dopo la nevicata di stanotte. Niente di speciale, ce ne sono state di più consistenti:  qualche anno fa ho visto un abete crollare sotto il peso della neve. E’ stato proprio come in certi racconti, imperversava la tormenta.

Stamattina, e questo pomeriggio prima che il sole tramontasse, ho fatto due passi con la mia digitale. Oggi niente sassi, solo neve e il silenzio ovattato della campagna ( ma in questo momento, al calduccio e con il mio nuovo mini notebook – il mio portatile è svampato – sto andando a rock.. )

Buon inizio di inverno, buon  fine settimana!

martedì 15 dicembre 2009

Jackal e Cora

Jackal e Cora_wm 


Roberto Mannu alleva Jack Russell Terrier e Rottweiler. Non solo, è addestratore cinofilo iscritto all’Albo Addestratori ENCI, sezione 1 - cani da utilità e si occupa anche di rieducazione comportamentale.  Ci siamo incontrati su Facebook e dopo aver visto le foto dei miei lavori mi ha commissionato il ritratto di alcuni dei suoi meravigliosi cani, che alleva con grande amore e passione.

Difficile scegliere quali di loro ritrarre su sasso. Mi sono decisa per Jackal e Cora.

Il sasso (o meglio, il masso) che ho scelto si è rivelato piuttosto difficile da dipingere, con la superfice porosa ma liscia che rende lucido l’acrilico. La pessima luce di oggi mi ha costretto a usare il flash e questo è il risultato migliore che sono riuscita ad ottenere.

Rott_wm

Ho cercato di rimediare all’effetto specchio della foto ‘sparaflashata’ manipolando l’immagine digitalmente, come potete vedere qui sopra. Queste invece sono le foto al naturale dei nostri due protagonisti:

Jackal Di Albascura

Cora Di Albascura

Ecco l’altra coppia ritratta in precedenza, Brooksby e Arabella Di Albascura.

Arabella e Brooksby_wm

Appena Roberto mi darà l’ok, li preparerò per la spedizione, direzione Piemonte. Qui il link del suo sito: Allevamento Di Albascura

Ringrazio inoltre la mia amica Pattilan per avermi fatto compagnia e aiutato nel trasporto dei massi, farlo da sola sarebbe stata un’ardua impresa!

sabato 5 dicembre 2009

Missione compiuta

Wolf_wm  

Alla fine è giunta la fine. Non sto parlando del dicembre 2012, ma della mia saga personale: I sassi nel mastello sono compiuti!

L’ultimo, questo Lupo nella neve, una attenta e vigile sentinella solitaria, mi ha ostinatamente taciuto la sua reale natura e quindi, d’ufficio, gliene ho assegnata una di mia scelta.

Gli altri ve li ricordo, dai sassi freschi di bucato ammucchiati  sul mio tavolo da lavoro

Sassi in regalo_wm

a quello che con il tempo sono diventati:

Puma_wm

Coppia di puma

Gufo_wm

Gufo

Arabella e Brooksby_wm

Arabella e Brooskby

Elefante africano_wm

Elefante africano

Civetta nana_wm

Civetta nana

E adesso, ai prossimi!

martedì 1 dicembre 2009

Autunno a Villa Sorra

ingresso principale

A pochi chilometri dal mio paese, in mezzo alla campagna velata ora di foschia, si trova una delle ville storiche più importanti dell’Emilia Romagna. Villa Sorra è stata costruita tra la fine del ‘600 e i primi del ‘700 da Antonio e Francesco Maria Sorra, su progetto degli architetti bolognesi Giuseppe Antonio Torri e Francesco Maria Angelini.

ingresso posteriore

Di impianto barocco, gli interni sono ricchi di decorazioni pittoriche. La tenuta comprende un ampio giardino che dall’originale stile settecentesco venne fatto modificare in parte, nel 1827, dalla marchesa Ippolita Livizzani vedova Sorra in stile inglese.

Non ho mai visitato l’interno, ma ricordo che Pier Paolo Pasolini scelse questa villa per girarvi alcune delle scene del film ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’. Ci fu parecchio trambusto allora, molti dei ragazzi e delle ragazze del paese ( quelli più grandi, con grande invidia di noi piccoli ) vennero scelti come comparse. Capimmo solo molto dopo che l’agitazione non era causata solo dalla presenza di un personaggio famoso ma soprattutto dalla natura del film girato.

A fine scuola agguantavamo le bici, pedalavamo come forsennati fino al parco per intrufolarci fin dove era possibile e sbirciare da lontano quelli che facevano ‘il cinema’. Ricordo una figura alta tutta avvolta in una mantella di panno nero, un gran cappello calato in testa. Chissà chi era, forse un attore o forse il regista stesso. Non lo abbiamo mai scoperto.

serra

All’interno del giardino troviamo l’arancera (nella foto) e un intrecciarsi di sentieri tortuosi, canali, specchi d’acqua, grotte, ruderi in miniatura e statue. L’ampia fascia esterna del giardino ha conservato tracce del precedente impianto alla francese, e diverse specie vegetali spontanee hanno arricchito il parco.

Ho deciso, prima della mia partenza per Roma, di fare il pieno di alberi, odore umido di terra, rumori rarefatti nel silenzio della campagna. Anche quando tutto è grigio, magari anche i pensieri, non è detto che i colori siano svaniti. Si sceglie un sentiero, si percorre e si ritroveranno.

parco est 2 parco est 3

vecchio platano parco esterno 4

fontana pioppi

parco est 5 025 filare pioppi pioppi2Rosso3RossoGiallo

Albero, foglia, ramo, radice.

Rosso2Foglia Platano Radice